Due settimane a Bad Schussenried

E’ durato due settimane il soggiorno/studio che ha visto protagonisti 22 ragazzi accompagnati dagli insegnanti Birgit Schanze e Marco Pajatto, che hanno anticipato l’inizio dell’anno scolastico nel Baden Wuttemberg presso l’Humboldt Institut, istituzione presente in diverse zone della Germania e che propone a studenti ed adulti corsi di lingua tedesca in strutture che offrono vitto, alloggio ed attività ludico-sportive. Partenza domenica 23 agosto in treno fino a Monaco e poi in pullman fino a Bad Schussenried, tranquillo paese con attrazioni turistiche in mezzo alla campagna e circondato da boschi, piste ciclabili e numerosi laghetti con acque termali e balneabili. Ma questo lo dovevano ancora scoprire… loro sapevano che sarebbero andati a scuola dal lunedì al venerdì e che c’era la piscina! La vita giornaliera iniziava alle 7:30 con la colazione, le lezioni dalle 8:30 alle 13 (con 2 pause), alle 13 il pranzo, poi le attività proposte dall’animazione fino alle 18 ora di cena, dalle 19 alle 20 di nuovo in aula per i compiti e poi ancora attività fino alle 21:30, quando scattava il coprifuoco, il cosiddetto Zimmerzeit che hanno imparato a dirsi quale segnale per andare a “dormire”. La mattina del primo giorno i ragazzi sono stati sottoposti ad un test e, in base ai risultati sono stati divisi per gruppi di livello (A1, A2, B1) e assegnati a classi formate da altri ragazzi bulgari, turchi, ucraini e russi (c’era anche un gruppo di cinesi!) e con insegnanti di madrelingua tedesca. Le attività pomeridiane gestite dagli animatori esposte su un cartellone con l’orario settimanale, ed in genere una diversa per ogni ora del pomeriggio, variavano dai giri in bici, all’utilizzo della palestra e dei campi da calcio e da pallavolo, all’arrampicata su palestra di roccia, realizzazione di lavoretti (pittura su seta, decorazione, bricolage), piscina, sauna, serate cinema o discoteca, uscite in paese ed al lago. Il lago Zellersee, pezzo forte della zona, era proprio di fronte all’Istituto con tanto di curatissimo parco con alberi, panchine, cabine, tavolini da ping-pong, docce, baretto e bagnino che sovrintendeva le agilità/abilità natatorie dei bagnanti e delle carpe che nuotavano indisturbate; era questa la nostra meta preferita, o meglio, era il campo base: c’era chi ci andava dopo aver fatto qualcosa con l’animatore o chi ci stava tutto il pomeriggio. Il pezzo forte della Casa, invece, era la caffetteria con zona wi-fi, calcetto, biliardo, tavolini con sedie e uno sfondatissimo divanetto ambito e conteso per chattare o per le sfide coi videogiochi in comodità. Tempo per annoiarsi non ce n’è stato di sicuro! Sono state organizzate tre gite, una ad Ulm, una a Stuttgart ed una a Friedrichshafen sul lago di Costanza: tutte interessanti, divertenti e senza pioggia! Il meteo è stato clemente e generoso perché la prima settimana è stata calda mentre la seconda di meno con un solo pomeriggio di pioggia (tra l’altro dopo essere rientrati da un giro in paese). I ragazzi hanno avuto l’occasione di conoscere compagni di altre nazioni, con i quali i più dividevano la stanza (da due con bagno), ma soprattutto di parlare in tedesco con loro sia dentro che fuori l’aula mettendo in pratica, per obbligo e/o per necessità, la prima regola della Casa che era “qui tutti parliamo tedesco” e quindi anche con gli animatori ed il personale dell’Istituto. Crediamo sia stata una buona esperienza che verrà ricordata ed apprezzata sia per quanto riguarda la didattica e l’apprendimento (i risultati finali sono stati positivi) che per i rapporti tra di loro e con gli altri (noi accompagnatori compresi), la loro indipendenza, il rispetto delle regole e degli orari dell’Istituto, la conoscenza di nuovi posti e di nuovi paesaggi.