L’estinzione delle api

In Europa e in America gli alveari si svuotano, a causa dell’uso eccessivo dei pesticidi. Senza api perderemo gran parte della nostra biodiversità, l’accesso a ingenti tipologie di cibo, la vita stessa è a rischio senza il loro lavoro.
Nel 2010 è stata ipotizzata un’altra causa dello spopolamento degli alveari e della rapida moria di milioni di api mellifere (che producono il miele).Alcuni studi genetici la attribuiscono all’azione  congiunta di un fungo e di un virus degli insetti, ma “il ruolo di questi 2 agenti patogeni resta da stabilire”, dice Jess Pettis del Ministero dell’agricoltura USA. Frattanto l’acaro succhiasangue Varroa (i punti rossi nella foto), anch’esso tra le cause sospette della sindrome, resta il parassita più devastante per le api mellifere di tutto il mondo.

Pesticidi, funghi e virus, acari parassiti sono le principali minacce alla sopravvivenza delle api.
Per salvare le api possiamo:

  • non utilizzare pesticidi,
  • piantare fiori negli orti, giardini e balconi,
  • lasciare qualche spazio selvaggio nel giardino,
  • provare a costruire qualche rifugio per le api,
  • dando del miele, dello zucchero e dell’acqua alle api in difficoltà,
  • lasciare una bacinella d’acqua per gli insetti di passaggio,
  • d’inverno e di autunno potete piantare dei fiori invernali.
Un nido artificiale per ospitare bombi, vespe e altri insetti impollinatori

 

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